La mappatura speditiva è diventata uno strumento cruciale nella lotta contro l'amianto in Piemonte. Questo approccio innovativo, che combina tecnologie all'avanguardia e verifiche sul campo, sta rivoluzionando il modo in cui identifichiamo e gestiamo le coperture potenzialmente contenenti amianto.
La mappatura speditiva è una tecnica avanzata di telerilevamento che utilizza una combinazione di bande del visibile e dell'infrarosso vicino per identificare potenziali coperture in cemento amianto. Iniziata nel 2013 da Arpa e Regione Piemonte, questa metodologia si è evoluta nel tempo, incorporando tecnologie sempre più sofisticate.
Nel 2020, la mappatura speditiva ha fatto un salto qualitativo significativo con l'introduzione di tecniche di deep learning basate su reti neurali. Tale approccio all'avanguardia ha permesso un'analisi più accurata e su larga scala delle immagini satellitari e aeree. Per addestrare il modello di deep learning, sono state utilizzate diverse fonti di immagini:
Questo approccio multitemporale ha permesso di creare un modello robusto e affidabile per l'identificazione delle coperture in cemento amianto.
La mappatura speditiva non si ferma all'analisi delle immagini. Una volta identificati i potenziali siti, i tecnici di Arpa Piemonte effettuano sopralluoghi e verifiche in sito per confermare la presenza di amianto. Questo processo a due fasi garantisce un'elevata accuratezza nella rilevazione.
I risultati di queste verifiche sono pubblicati dal 2014 sul Portale amianto in Piemonte, nella sezione "amianto antropico". Questi dati vengono aggiornati quotidianamente, offrendo una visione in tempo reale della situazione.
Recentemente, il portale è stato arricchito con l'inclusione della mappatura speditiva stessa, permettendo ai cittadini di visualizzare non solo i risultati dei controlli in sito, ma anche i casi individuati tramite telerilevamento.
Ad oggi, sono stati effettuati oltre 68.000 controlli, mentre rimangono circa 17.000 casi individuati dalla mappatura speditiva che necessitano ancora di verifica sul campo. È importante notare che questi dati si riferiscono allo stato di fatto del 2018, e alcuni siti potrebbero essere stati bonificati nel frattempo.
Il Portale amianto in Piemonte offre una sezione "Open data" da cui è possibile scaricare i dati, accedere alla metadocumentazione e ai servizi interoperabili pubblicati secondo i protocolli WMS e WFS. Questa trasparenza permette a ricercatori, professionisti e cittadini interessati di accedere e analizzare i dati in modo indipendente.