La raccolta differenziata può avere un impatto concreto anche sullo smaltimento dell’amianto. Responsabilizzare i cittadini, istruendoli su come dividere correttamente i rifiuti, aiuta ad incrementarne la sensibilità verso sostanze più pericolose che richiedono procedure adeguate per la loro eliminazione.
L’estensione del piano di raccolta rifiuti porta a porta nella città di Siracusa, ha fatto registrare un considerevole decremento delle discariche abusive. La presenza di roghi illegali è stata ridotta notevolmente, ma quello che più ha colpito, sono state le segnalazioni di discariche abusive contenenti amianto.
I cittadini hanno cominciato a collaborare attivamente con le autorità, segnalando subito avvistamenti dei pericolosi lavorati spesso abbandonati in luoghi isolati dagli incivili. In particolare le zone più note in cui i furbetti vanno a buttare i rifiuti pericolosi sono: Provinciale Maremonti, via della Spigola (zona Asparano), via del Salgemma (Plemmirio), traversa Capocorso e contrada Sant’Elia (Cassibile).
Le segnalazioni dei privati hanno contribuito allo smaltimento di oltre tre tonnellate di amianto da quando la raccolta differenziata è stata potenziata. Ciò dimostra che collaborando e seguendo le norme previste dalla legge, si può debellare anche una minaccia pericolosa come l’asbesto, nemico e killer invisibile per tutti.
L’assessore all’Ambiente, Andrea Buccheri ha confermato come l’intenzione della giunta sia quella di potenziare ulteriormente la raccolta differenziata. L’obiettivo è arrivare a coprire interamente non solo la città, ma anche la periferia e i paesi limitrofi, in modo da espandere ancora di più un servizio utile e fruttuoso.
A questo si aggiunge anche un servizio di raccolta per gli sfalci, che mette a disposizione dei cittadini un compattatore itinerante che passerà in giorni prestabiliti. Un piano d’interventi davvero ambizioso, che però può avere un concreto impatto nella formazione del senso di responsabilità nella popolazione.
Verranno inoltre monitorate costantemente le zone più a rischio, quelle in cui lo smaltimento abusivo dei rifiuti, fra cui l’amianto, è ancora una pratica comune. Le sanzioni per i trasgressori colti in flagranza di reato, saranno davvero ingenti.
Con queste operazioni di potenziamento e prevenzione, la giunta spera di riuscire a mettere presto fine al problema delle discariche abusive, dei roghi illegali e, soprattutto, dei lavorati in asbesto altamente cancerogeni. L’impegno concreto del Comune e dei cittadini fino ad ora mostrato, lascia ben sperare per la riuscita del progetto.