Amianto nel make-up: rischi nascosti nei cosmetici

L'industria cosmetica è stata recentemente scossa da preoccupazioni riguardanti la presenza di amianto nel make-up. Questo articolo esplora i potenziali rischi, le controversie legali e le alternative sicure, offrendo una panoramica completa su tale tema allarmante.

 

Il talco e il suo Legame con l'amianto

Il talco, un ingrediente comune in molti prodotti cosmetici come ombretti, fard, fondotinta e rossetti, è stato al centro di numerose controversie. La sua capacità di assorbire l'umidità e prevenire l'agglomerazione del prodotto sulla pelle lo rende un componente prezioso per l'industria cosmetica. Tuttavia, è un minerale che può naturalmente contenere tracce di amianto, una sostanza notoriamente cancerogena.

Il rischio principale associato all'esposizione all'amianto è lo sviluppo del mesotelioma, un tumore raro, aggressivo e spesso fatale. Questo tipo di cancro, che colpisce il rivestimento dei polmoni, del petto o dell'addome, è stato recentemente portato all'attenzione pubblica dal caso del giornalista Franco Di Mare.

La Johnson & Johnson si trova al centro di circa 40.000 cause legali legate al suo borotalco. Nel 2018, un'inchiesta della Reuters ha rivelato che l'azienda era a conoscenza della contaminazione da amianto nei suoi prodotti già negli anni '70. Di conseguenza, J&J ha accettato di pagare 6,5 miliardi di dollari per risolvere la maggior parte delle cause.

Nel Regno Unito, numerose donne hanno intrapreso azioni legali contro aziende cosmetiche statunitensi, sostenendo di aver contratto il mesotelioma a causa dell'uso di prodotti di bellezza. Tra queste, la storia di Hannah Fletcher e Jade Jenkins ha attirato l'attenzione dei media, evidenziando il potenziale pericolo nascosto nei prodotti cosmetici di uso quotidiano.

 

La posizione dell'industria cosmetica relativa all’amianto nel make-up

Molti grandi marchi cosmetici, come il gruppo Estée Lauder Companies, affermano di utilizzare solo talco testato e certificato come privo di amianto. Tuttavia, la questione è complicata dal metodo di test utilizzato. Il metodo più sensibile, la microscopia elettronica a trasmissione, non è quello più comunemente impiegato dall'industria, che preferisce la diffrazione dei raggi X, meno sensibile.

Secondo la Cancer Research UK, non ci sono prove concrete che l'uso del talco causi il cancro, sebbene questi studi si riferiscano principalmente al cancro alle ovaie e non al mesotelioma. La questione rimane controversa, con alcuni esperti che sottolineano la necessità di ulteriori ricerche.





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