
Il pericolo amianto per l'ambiente è ormai ancora più rilevante e veritiero. Tale materiale, ampiamente utilizzato in passato per le sue proprietà ignifughe e isolanti, continua a minacciare non solo la salute pubblica, ma anche la flora e la fauna che ci circondano.
Nonostante il divieto di utilizzo e commercializzazione dell'amianto in Italia dal 1992, questa sostanza nociva è ancora largamente presente nel nostro ambiente. Molti edifici, inclusi scuole e strutture pubbliche, contengono ancora tracce di asbesto. Con il passare del tempo, tali materiali diventano sempre più friabili, aumentando il rischio di dispersione di fibre nell'aria e nelle zone circostanti.
Il pericolo amianto per l'ambiente si manifesta in modo particolarmente insidioso nel regno vegetale. Le fibre di amianto, una volta disperse, possono essere assorbite dal terreno e, di conseguenza, dalle radici delle piante. Questo processo può portare a:
Le piante contaminate dall'amianto possono diventare vettori di inquinamento, diffondendo ulteriormente questa sostanza tossica nell'ecosistema.
Gli animali poi sono particolarmente vulnerabili al pericolo amianto per l'ambiente. L'esposizione può avvenire attraverso diverse vie:
Va anche sottolineato che sono le creature che vivono in prossimità di siti urbani e industriali ad essere i più esposti a questo rischio. Spesso le conseguenze di tale esposizione porta a:
Inoltre, l'ingestione di cibo contaminato può portare a un bioaccumulo di amianto nella catena alimentare, minacciando seriamente la biodiversità dell'ecosistema.
Il pericolo amianto per l'ambiente non si limita al suolo. Le fibre di tale minerale possono contribuire significativamente all'inquinamento atmosferico, specialmente nelle aree urbane e industriali. Queste particelle microscopiche, una volta aerodisperse, possono viaggiare per lunghe distanze, contaminando aree apparentemente incontaminate.
Inoltre, l'amianto può contaminare le risorse idriche. Le fibre possono infiltrarsi nel sistema idrico attraverso il suolo o direttamente dall'aria, mettendo in pericolo non solo la fauna acquatica ma anche la qualità dell'acqua potabile.