
Qualche settimana fa si è verificata un’imponente tromba d’aria nel bresciano che ha causato ingenti danni. La preoccupazione maggiore dei cittadini, però, è legata ai residui di amianto nelle macerie, rinvenuti a seguito dei sopralluoghi effettuati dai Comuni per valutare l’entità dei danni della catastrofe naturale.
L’allarme contaminazione è scattato immediatamente ma gli interventi richiedono tempo e risorse. Attualmente le zone interessate sono comprese fra i Comuni di Bagnolo e Coccaglio con il Comune di Castelcovati che risulta uno dei più colpiti dall’emergenza. In quest’area, infatti, erano numerosi gli edifici costruiti con eternit, piastre di fibrocemento o materiali contenenti asbesto.
Il violento fenomeno atmosferico che ha riversato la sua furia sui Comuni del bresciano, ha lasciato dietro di sé numerose macerie contenenti residui di amianto. I frammenti sono finiti ovunque, nei giardini dei privati, nelle campagne e sulle strade dei paesi. Ciò rende il rischio di contaminazione ancora più elevato, poiché le vetture schiacciano e rompono ulteriormente i detriti, contribuendo alla diffusione aerea delle fibre cancerogene.
La polvere di amianto è infatti molto pericolosa per la salute e rischia di essere inalata dai passanti. Nonostante il sindaco di Castelcovati, Alessandra Pizzamiglio abbia fatto di tutto per rassicurare la popolazione (stimando che i detriti pericolosi non dovrebbero raggiungere nemmeno la tonnellata), la preoccupazione degli abitanti è molta.
La bonifica delle aree interessate è già stata affidata a ditte private specializzate che provvederanno a ripulire le zone pubbliche dai residui contenenti amianto, mettendole in sicurezza. Un’ulteriore ordinanza emanata in tempi record, autorizza i cittadini a compiere interventi autonomi per la messa in sicurezza delle aree private (fra cui campagne e giardini). Sarà necessario scegliere una delle ditte presenti nell’elenco fornito insieme all’ordinanza e richiedere la bonifica e lo smaltimento dei materiali pericolosi.
I cittadini colpiti da questo sfortunato evento, dovrebbero premunirsi di appositi kit anticontaminazione. Se i residui contenenti amianto delle macerie si trovano in prossimità delle abitazioni, è consigliabile evitare di tenere aperte porte e finestre finchè le squadre specializzate non avranno compiuto i lavori di risanamento necessari.
Se si deve uscire di casa e si è costretti a passare vicino alle suddette macerie, è bene indossare una mascherina e, possibilmente, una tuta di protezione per evitare che le fibre si depositino sui vestiti. Chiamare tempestivamente le autorità o gli enti preposti alla bonifica se si notano materiali pericolosi.