Fasi delle selezioni Bando ISI INAIL e linee guida per le bonifiche amianto
12 Dicembre 2018
Il
bando ISI INAIL, come abbiamo
già ricordato, rappresenta un'occasione molto importante per le aziende che vogliono investire in sicurezza e, tra le varie cose, mettere in atto bonifiche dell'amianto. Per questi e per altri interventi è possibile ottenere dei finanziamenti a fondo perduto.
Per sfruttare al meglio queste opportunità, è necessario conoscerne le caratteristiche. Ecco perché abbiamo scelto di spiegare nel dettaglio come si svolgono le selezioni.
Click Day: cos'è, come si svolge, cosa arriva dopo
Il Click Day è il primo step delle selezioni per il bando ISI INAIL. Si tratta a tutti gli effetti di una gara telematica, nella quale passano soltanto le realtà aziendali più veloci e preparate. Ostacolo oggettivo, vede le aziende davanti a due possibilità per quanto riguarda l'istruzione della pratica. La prima consiste nel procedere in autonomia, mentre la seconda nel prendere contatto con uno studio di consulenza.
Dopo il Click Day, le aziende che vogliono affrontare le selezioni per il bando ISI INAIL devono affrontare una fase incentrata esclusivamente sui contenuti. Anche in questo caso è prevista un'istruttoria tecnica. Il livello di difficoltà non diminuisce e, giusto per dare qualche stima, ricordiamo che più del 30% delle realtà che hanno superato il Click Day vengono fermate in questa fase. I motivi dell'esclusione riguardano soprattutto gli errori tecnici e amministrativi nella presentazione dei progetti per i finanziamenti a fondo perduto.
Bando INAIL: a quanto ammontano i finanziamenti? Dove si possono effettuare le bonifiche?
Dopo questi dettagli relativi alle selezioni per il bando ISI INAIL, facciamo un piccolo ripasso dei benefici ricordando innanzitutto che i finanziamenti ammontano al 65% dell'investimento totale. Nel caso specifico delle bonifiche dell'amianto, bisogna considerare alcune linee guida. Quali? Una delle più importanti riguarda l'impossibilità di bonificare il tetto di un edificio dove, al momento della domanda, non insiste alcuna attività produttiva.
Oltre alle effettive opere di bonifica amianto, è possibile finanziare anche le spese tecniche. Fondamentale è infine ricordare che tutte le operazioni devono essere effettuate sulla medesima unità produttiva.
Consigli finali
Per prepararsi al meglio al Bando ISI INAIL, è consigliabile consultarsi con il commercialista aziendale e valutare il ricorso a uno studio di consulenza, così da capire se la realtà possiede tutti i requisiti per concorrere, a cominciare dalla regolarità contributiva e dalla capienza sul regime de minimis.
Prima di mettere mano ai documenti per la presentazione della domanda, è bene controllare anche l'assenza di condanne per infortuni sul lavoro. In caso di appurato possesso dei requisiti, si procede con un'analisi della fattibilità dell'investimento.
In caso di criticità da questo punto di vista, è importante procedere tempestivamente con le modifiche, così da evitare esclusioni nelle fasi avanzate delle selezioni.
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