Nuovo Microscopio Elettronico per la Ricerca sull’Amianto
24 Luglio 2019
Il
microscopio elettronico per la ricerca sull’amianto è uno strumento importantissimo, capace di analizzare a fondo le fibre di questo pericoloso materiale, così da indentificarne concretamente la composizione ed il grado di rischio per la salute umana. Pochi giorni fa, anche il laboratorio di Igiene Industriale di Bastia Umbra è riuscito a dotarsi di questo strumento, spostando l’efficienza delle proprie ricerche ad un gradino più alto.
Il microscopio elettronico potrà fare luce sui tumori da amianto
Si tratta di uno degli ultimi ritrovati della tecnologia, il microscopio elettronico per la ricerca sull’amianto recentemente acquistato dal laboratorio di Igiene Industriale di Bastia Umbra, ed è in grado di scansionare nel dettaglio fibre microscopiche, indipendentemente che si tratti di amianto o altro materiale. Le sue capacità di analisi, inoltre, consentiranno ai ricercatori di scoprire la presenza di amianto dentro ad altri materiali.
Sarà finalmente possibile studiare campioni provenienti da diversi siti industriali, valutarne la composizione nel dettaglio e scoprire eventuali rischi per i lavoratori. In pratica si tratta di un vero e proprio sistema di prevenzione altamente tecnologico che si propone di scongiurare tutte quelle minacce altrimenti invisibili a occhio nudo.
L’amianto è una minaccia costantemente presente
Anche se in Italia l’utilizzo dell’Eternit è stato vietato nel 1992, questo materiale è ancora una delle principali cause di mortalità fra i lavoratori. Si contano ogni anno circa 1500 tumori, la cui origine è riconducibile all’esposizione delle fibre di amianto, invisibili ed impossibili da identificare senza un addestramento specifico.
Il microscopio elettronico per la ricerca sull’amianto è quindi uno strumento importantissimo che ha fatto fare un importante salto di qualità al laboratorio di Igiene Industriale umbro. Anche il commissario straordinario dell’ Usl Umbria 1, Andrea Casciari ha elogiato il recente acquisto del laboratorio, definendolo un notevole incremento qualitativo in termini di prestazioni per la ricerca regionale e la salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti.
Il laboratorio però, ha investito non solo nella tecnologia avanzata, ma anche nelle risorse umane, assumendo personale specifico altamente qualificato, per ampliare il proprio organico di ricercatori ed offrire un servizio sempre più affidabile alla regione Umbria.
La lotta all’amianto non si ferma mai ed è confortante vedere che nemmeno gli investimenti e la volontà di migliorare le infrastrutture, sono da meno.
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