Droni contro l’Amianto

Recentemente è stato rivelato un programma che prevede l’impiego di droni contro l’amianto. Si tratta di un progetto innovativo atto a mappare il territorio dall’alto in modo da arginare il problema delle costruzioni in eternit che ancora oggi si trovano in gran numero nelle regioni italiane.
 

Combattere l’amianto grazie a droni e tecnologia

Contrariamente a quanto si pensa, l’inquinamento da cemento-asbesto è tutt’altro che debellato. Secondo alcuni dati emersi durante la conferenza “Amianto: ieri, oggi, domani”, tenutasi a Monfalcone nel Friuli, i comuni a rischio sono ancora tantissimi per questo motivo è stato ideato un programma di prevenzione che impiega droni e nuove tecnologie.
 
L’idea è quella di mappare oltre 24 comuni del friulano, per una copertura di circa il 50% del territorio. Si procederà poi alla creazione dell’Aram, un archivio regionale in cui saranno raccolti tutti i dati rilevali che verranno poi messi a disposizione di comuni ed aziende sanitarie. Sarà poi a discrezioni di questi ultimi stabilire un piano d’intervento mirato a seconda dei casi specifici.
 

Allarme amianto fino al 2025

Secondo quanto già raccolto dai droni, il problema dell’amianto è molto pressante nel Friuli Venezia Giulia, ed in particolare proprio a Monfalcone, dove la mortalità è elevatissima. Non solo gli operai di un ex cantiere navale che faceva uso di questo materiale sono stati colpiti, ma anche i loro familiari ed altri abitati della zona.
 
Gli esperti pensano che la soglia di attenzione verso questo problema debba essere mantenuta alta almeno fino al 2025 visti i lunghi periodi d’incubazione tipici del mesotelioma, il tumore da fibre di amianto. Per questo motivo si lavora alacremente per mettere in sicurezza le aree più a rischio con ogni mezzo disponibile.
 

Sensibilizzazione sull’amianto

Mentre i droni combattono l’amianto direttamente sul campo, il metodo migliore per debellare definitivamente questa minaccia è una massiccia campagna di sensibilizzazione della popolazione sul tema. Mettere a conoscenza le persone dei rischi comportati dal maneggiare o dal trovarsi in prossimità di zone contaminate dall’eternit è infatti il metodo migliore per arginare ulteriori morti.
 
Con tutte queste azioni combinate il Friuli si classifica fra le prime regioni in Italia nella battaglia contro la piaga dell’amianto.
 




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