La storia dell’amianto nell’industria tessile

L'uso dell'amianto nell'industria tessile è stato piuttosto preponderante durante gran parte del XX secolo, principalmente per le sue proprietà isolanti, ignifughe e resistenza al calore. Tuttavia, la consapevolezza dei rischi per la salute associati a questo minerale, ha portato ad una sua graduale riduzione in tutti i settori, non prima però di aver causato gravi danni.

 

L’amianto nell’industria tessile è ancora un rischio?

Negli impianti tessili, l'amianto è stato utilizzato in diverse forme, tra cui le fibre di amianto, elementi particolarmente adatti alla tessitura, ottenuti tramite l’uso di additivi di amianto. Questi materiali erano spesso impiegati in attività come la produzione di capi ignifughi, guanti resistenti al calore, tappeti e altri prodotti che dovevano risultare adatti alle alte temperature.

Anche molti macchinari presentavano parti interamente realizzate in amianto, come ad esempio nel caso di boccole e guarnizioni. Risulta pertanto chiaro come il settore tessile, insieme a quello edilizio, fosse di sicuro uno degli ambienti lavorativi più a rischio.

Fino è che non sono state confermate le effettive proprietà cancerogene dell’asbesto, questo settore produttivo ha infatti continuato a fare uso di tali fibre senza alcuna protezione. Ciò ha portato un’enorme preoccupazione tra i lavoratori, ormai consapevoli dei gravi rischi per la salute a cui erano stati esposti per anni.

Fortunatamente, l'industria tessile ha subito cambiamenti significativi negli ultimi decenni, con molti paesi che hanno introdotto normative più stringenti sull'uso dell'amianto e hanno incoraggiato l'adozione di alternative più sicure. Ed è solo grazie alla consapevolezza sopra citata che è stato possibile procedere con la progressiva eliminazione dell’amianto dell’industria tessile, migliorando così nettamente le condizioni di lavoro per molti operai del settore.

Resta però un nodo cruciale difficile da sciogliere. Secondo alcune stime, si ipotizza che in certi paesi in via di sviluppo, tali materiali vengano ancora impiegati nel confezionamento di capi per l’abbigliamento. La colpa di queste pratiche scellerate è imputabile alla scarsità di normative che regolamentino adeguatamente l’asbesto, complice anche una minore conoscenza dei rischi tra le popolazioni meno istruite.

La transizione verso materiali sicuri e sostenibili nell'industria tessile è una sfida continua, ma la consapevolezza globale dei rischi dell'amianto è la chiave per cancellare definitivamente questo pericoloso materiale da qualsivoglia applicazione. La conoscenza ha già contribuito a ridurne significativamente l'uso, ma c’è ancora molto lavoro da fare.





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